E' stata rilasciata la nuova versione di Omniaplace, ricca di novità e sempre più flessibile.

La nuova release del frontend di Omniaplace presenta un’interfaccia utente completamente rinnovata che mira ad una user experience più moderna ed intuitiva, rifacendosi ai principi dello stile material design, e al supporto della visualizzazione su dispositivi mobile, sia in versione tablet che smartphone. Sono infatti molte le novità, oltre al restyling della veste grafica di tutte le visualizzazioni del sistema, che vanno in questa direzione, tra cui: maggior presenza di elementi a scomparsa, funzionalità di modifica più user-friendly su molti elementi (drag&drop), maggiore configurabilità grafica della visualizzazione file (e.g. toolbar configurabile) e la possibilità di filtrare rapidamente i dati presenti in un file.

La nuova versione del backend della piattaforma Omniaplace si presenta rinnovata sin dal punto di vista architetturale: basato su un moderno approccio a microservizi, il sistema sfrutta la natura stateless delle sue componenti (REST web service) per ottenere scalabilità ed elasticità. Il nuovo backend risulta essere infatti cloud-ready e perciò flessibile riguardo all’installazione: grazie all’utilizzo di Docker infatti può essere rilasciato sul cloud indipendentemente dallo specifico cloud provider utilizzato. Implementata con l’utilizzo di tecnologie open source, production-ready e ampiamente utilizzate per lo sviluppo di questo tipo di moderni sistemi (Java, Spring, Spring Cloud, Docker), la nuova release permette di integrare più facilmente nuovi componenti (anche sviluppati in linguaggi e tecnologie diverse tra loro) e può inoltre contare su numerose altre feature, tra le quali: il supporto ad interazioni asincrone tra le varie componenti grazie ad un message queue (implementata in RabbitMQ), l’utilizzo di Redis per funzionalità di caching e l’integrazione di strumenti e componenti sia per il monitoring che per la gestione dei log del sistema (stack ELK).